Leggendo il libro di Davide D’Andrea Ricchi, “Let’s Franchise”, ho ripercorso molte delle valutazioni e delle difficoltà che ho affrontato quando ho creato e lanciato il mio food retail franchising “Rainbow Sushi 2.0”.
Come ha spiegato ampiamente Italo Bussoli nella prefazione del libro, il franchising in Italia ha ampi spazi di crescita e i format a cui affiliarsi iniziano ad essere numerosi, soprattutto nel settore del food.
Anche nella nicchia dove ho deciso di investire (il fusion sushi), la scelta è vasta ed emergere non è poi così semplice. La partita si gioca tutta sulla distintività del format e una mission chiara, che sono davvero i due fattori critici di successo.
Come dare valore al tuo franchising
Se vuoi essere scelto in mezzo a tanti, come prima cosa devi sapere chiaramente chi sei e perché i tuoi affiliati dovrebbero preferirti. Questi interrogativi si potrebbero riassumere in due domande:
- Cosa ti differisce realmente dagli altri?
- Quale valore aggiunto dai al tuo affiliato e quale al tuo cliente finale?
(Nel Libro Let’s Franchise si affrontano cqueste tematiche, nella prima parte e nei “segreti” n.15, 16, 17 e 18).
Il brand positioning, il benchmarking, l’analisi del mercato e della customer experience rappresentano attività di importanza vitale per creare qualsiasi proposta di valore, una serie di attività che di certo non possiamo pensare di improvvisare!
E sono proprio tutte queste attività che abbiamo svolto i miei soci ed io qualche anno fa, sotto i consigli tecnici e pratici dell stesso autore. Abbiamo identificato il nostro food franchising in un sushi fusion contemporaneo, che fonde un meltin pot di culture ed esperienze, con l’obiettivo di fornire un’esperienza che massimizzi la qualità dei prodotti a prezzi accessibili.
La successiva analisi dei concorrenti e del mercato ci ha permesso di strutturare una proposta di franchising che fosse allineata ai prezzi e alle formule della concorrenza ma ancor più completa. Un vero e proprio format “chiavi in mano”.
L’importanza dei prezzi
In questa prima fase di sviluppo del format abbiamo ritenuto che mantenere dei prezzi di affiliazione in linea con la concorrenza fosse importante, nonostante il format fosse di qualità superiore. Questo ci ha permesso di ampliare più velocemente la nostra catena.
Grazie a questo lavoro preliminare, siamo riusciti nello scopo di creare una proposta di valore chiara e definita e impregnata di valore aggiunto. Proprio quel “valore aggiunto” che poi si rivelato il motivo per cui gli affiliati hanno deciso di investire su di noi.
Nonostante fino ad oggi non abbiamo mai attuato un piano strutturato pubblicitario del format franchise, siamo stati comunque di tagliare il traguardo delle sei aperture, mentre ci accingiamo ad aprire nel 2021 altri due store a marchio Rainbow Sushi 2.0.
Nella nostra esperienza abbiamo capito che sviluppare un franchising non vuol dire necessariamente attuare un piano aggressivo di nuove aperture, ma può significare monetizzare, quando se ne presenta l’opportunità, il proprio know-how con l’ambizione di replicare un’attività, con i propri tempi e a modo proprio.
Marco Felici